La content strategy ha un ruolo fondamentale nell’ottica del content marketing, ossia la tecnica di marketing per cui un’azienda offre informazioni e contenuti di valore ai clienti. La strategy ha a che fare con la ricerca, la pianificazione, la previsione del ciclo di vita dei contenuti e il loro allineamento con gli obiettivi di business dell’azienda. La content strategy si pone quindi a metà strada tra creatività e analisi. Per trovare i contenuti più accattivanti non basta sola una geniale intuizione, ma è essenziale analizzare i dati “prodotti” da ogni singolo contenuto. Tutti i dati hanno molto da dire, anche nel caso in cui non ci siano condivisioni, like o commenti. Troppo spesso, infatti, ci si dimentica che anche il silenzio è comunicazione. Un risultato negativo è semplicemente il segno che bisogna cambiare o il tipo di contenuto o il tone of voice o anche l’impaginazione del testo. Rispetto a quest’ultimo punto, si sa, anche l’occhio vuole la sua parte e creare un contenuto che sia accattivante pure sotto il punto di vista estetico è un passo verso il successo.
Le parole dei dati
Come interpretare i dati? Basta analizzare le azioni ricevute rispetto al tipo di contenuto pubblicato. Se, per esempio, un contenuto è altamente specializzato e tecnico, sarà presumibilmente molto interessante soltanto per un pubblico ristretto ma, per converso, solitamente è quello che raggiunge i migliori tassi di conversioni e di azioni legate direttamente alle CTA presenti. Viceversa, un contenuto molto più generalista attirerà di sicuro più like e condivisioni ma queste saranno di tipo “soft”, ossia l’attenzione dedicata dagli utenti sarà verosimilmente più superficiale. Al di là delle azioni legate direttamente al post, la content strategy dovrà valutare anche le metriche comportamentali. Azioni svolte dall’utente, reazioni registrate, richieste da soddisfare, domande o commenti, sono spunti per pianificare nuove tipologie di contenuti che riescono a essere altamente personalizzate poiché sono create in base agli input provenienti dagli utenti stessi.
L’interpretazione dei dati per la content strategy
Avere un approccio analitico dei dati e leggere le metriche è il metodo giusto per capire non solo quando e dove pubblicare, ma anche cosa e come. L’utente parla, anche senza commentare. Un like, una condivisione, una visualizzazione, sono tutti dati che comunicano qualcosa. Avere gli strumenti giusti per registrare tutte queste azioni, e per poterle poi analizzare a posteriori, è un must have imprescindibile per le aziende. Se sei in cerca di un tool che ti permette allo stesso tempo di monitorare le tue offerte di coupon, i visitatori unici, il numero di visualizzazioni e che tenga traccia dei comportamenti e delle azioni compiute dagli utenti rispetto ai tuoi contenuti, chiedici una demo.
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