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Da poco più di una settimana si è concluso il Mobile World Congress, la fiera annuale dedicata al mondo del mobile e della comunicazione digitale “tascabile” organizzata dalla GSMA (organizzazione internazionale che rappresenta gli interessi degli operatori telefonici e mobile). Tante le novità presentate, dagli smartphone di ultima generazione, ai laptop dal design di lusso fino all’assistente virtuale progettato da Google per i suoi device Android. Così come i suoi simili esistenti (Cortana per i dispositivi Windows e Siri per quelli della Apple), l’assistente virtuale progettato dalla big company di Mountain View si avvale degli ultimi ritrovati dell’intelligenza artificiale per simulare in tutto e per tutto una conversazione il più “umanizzata” possibile. Una tendenza che, come già visto, è seguita da tutti i colossi del digitale. Basti pensare ai chatbots di Facebook, che li ha integrati nel suo sistema di chat – Messenger, o ancora all’ADA ChatBots dell’italianissima The Digital Box. L’interazione uomo-macchina vedrà presto il mouse e il touchscreen cedere il posto al più innovativo metodo del linguaggio vocale e delle richieste fatte tramite il solo comando della voce.

La competizione sui chatbots

Le aziende mondiali ormai si sfidano per cercare di produrre il chatbot più user-friendly possibile non solo per un’esperienza soddisfacente dal lato utente ma anche di semplice costruzione dal lato sviluppatore. Senza lasciarsi intimorire dall’espressione, non occorre essere dei geni dell’informatica per programmare un chatbot. Quello di Messenger, così come quello integrato nella piattaforma ADA, cercano di sviluppare dei moduli che consentano a chiunque, ma veramente a chiunque, di costruire il proprio chatbot. Aziende sia grandi sia piccole, in tal modo, potranno avvalersi di un assistente virtuale che risponda alle più moderne esigenze degli utenti e che sia totalmente fruibile dal mobile. I chatbot, se implementati con gli strumenti del predictive content (apprendimento automatico della macchina e analisi predittiva), riescono a prevedere e soddisfare la customer journey senza bisogno di lunghe ricerche su più device, rendendo a portata di pollice tutto ciò di cui ha bisogno l’utente. Sei curioso di provare il chatbot ADA per le tue attività di marketing? Richiedici una demo gratuita.